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domenica 3 aprile 2011

Mal di gola e omeopatia

Buongiorno sto da poco usando l'omeopatia come rimedio ma ho un problema: curo il mio mal di gola con Aconitum 9 CH e funziona benissimo ma quando lo smetto dopo alcuni giorni mi ritorna. Ormai sono 15 giorni che lo prendo tre volte al dì e sto bene.
Si può prendere cosi a lungo? Avevo letto che in fase acuta i medicinali omeopatici possono essere assunti anche ogni 2 ore ma dopo 4 giorni se non passava bisogna chiedere al medico. Posso continuare finché smette o devo cambiare granuli?
Grazie per l'ascolto.

Gentilissimo Lettore,
Aconitum napellus è un medicinale omeopatico indicato nelle affezioni febbrili acute in cui siano presenti febbre elevata ed anche altissima con cute calda e secca e una sete inestinguibile di acqua fredda. Questo rimedio è efficace fino a che la temperatura non cala accompagnata a un'intensa sudorazione; a questo punto potrà essere utile iniziale l'assunzione di atri rimedi omeopatici come Belladonna o Gelsemium. Anche nelle faringiti tipiche da Aconitum l'insorgenza è brusca, solitamente dopo l'esposizione al vento freddo, ed è sempre caratteristica la sete di grandi quantità d'acqua fredda.
L'omeopatia risulta efficacissima nel trattamento dell'influenza , del mal di gola e in generale di tutte le malattie stagionali. Molte persone si avvicinano a questa pratica terapeutica sorpresi dagli ottimi risultati ottenuti in queste circostanze. L'azione dei medicinali omeopatici può essere intesa come uno stimolo indotto sull'organismo: molto spesso questo è sufficiente a riequilibrare definitivamente la persona, ma altre volte, se persistono le condizioni scatenanti, il rimedio omeopatico risulta efficace solo per un breve periodo dopo la sospensione della sua assunzione. In questi casi è necessario integrare differenti pratiche terapeutiche per "accarezzare" il problema da prospettive differenti spingendo l'organismo verso la guarigione.
In particolare in caso di mal di gola risulta efficacissima l'integrazione di tutti gli oligoelementi attivi sul sistema immunitario. Ad esempio una miscela bilanciata di manganese, zinco e rame (più efficace se l'eziologia è batterica) o alternativamente rame, argento e oro (se invece la causa è di origine virale) può essere un buon complemento alla terapia omeopatica. L'assunzione anche per lunghi periodi (ad esempio da ottobre a marzo) di un misurino a prima colazione di Oximix 1+ svolge un'ottima azione di prevenzione di tutte la malattie invernali.
Anche un aromaterapico come l'olio essenziale di melaleuca (Tea Tree Oil), grazie alle sue proprietà antimicrobiche naturali, è utilissimo sia in fase acuta sia come preventivo delle faringiti.
Quando però parliamo di faringiti ricorrenti è bene considerare anche il quadro immunologico generale di una persona. In particolare lo studio delle intolleranze alimentari (allergie alimentari ritardate) e il seguente trattamento permette di migliorare sensibilmente le capacità di risposta del sistema immunitario normalizzando il problema. Le ipersensibilità alimentari statisticamente connesse con situazioni simili a quella descritta riguardano latte e latticini, lieviti, e una reazione a miceti o ad acari della polvere. Su questa base, prevedere fin da subito un giorno di astinenza da tutti gli alimenti connessi con queste due classi alimentari (gli acari naturalmente non hanno una terapia dietetica) può rivelarsi un buonissimo approccio iniziale.
Per maggiori informazioni sulle modalità di assunzione dei diversi rimedi naturali accennati in questa pagina, alla diagnosi e al trattamento delle intolleranze alimentari rimandiamo alle pagine specifiche di Eurosalus.

Cordialmente,
Gabriele Piuri e dott. Attilio Speciani
Staff Medico Eurosalus

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