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domenica 3 aprile 2011

MALATTIE DA RAFFREDDAMENTO

Anche se l'inverno sta per finire influenza, tosse, mal di gola ... sono ancora in agguato. Dobbiamo subire tutto questo o dobbiamo affrontarlo imbottendoci di farmaci che sono in grado di farci sentire momentaneamente meglio, ma possono creare molti altri problemi anche a livello di prestazione sportiva?

L'omeopatia è in grado di risolvere molte di queste patologie stagionali senza procurarci dannosi ed indesiderati effetti collaterali. Vediamo come.



1) FEBBRE ed INFLUENZA

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      La febbre spesso spaventa i malati e non sempre è possibile scoprirne rapidamente la causa. Quando la febbre è dovuta ad un'influenza, ad un'angina, ad una malattia infettiva o delle vie respiratorie, bisognerà fare riferimento ai consigli forniti nei paragrafi che seguono e chiamare il proprio medico se il caso sembra appena poco più serio. Quando il quadro clinico non appare grave il farmaco omeopatico suggerito dai sintomi sarà sufficiente a fare cadere la febbre in 24 ore.

Se la febbre è improvvisa specie dopo esposizione al freddo secco, la pelle è arrossata, calda ma senza sudorazione, è presente agitazione e sete intensa, somministrare:

    ACONITUM 9 CH - 3 granuli ogni 2 ore (passare a BELLADONNA quando inizia la sudorazione)

Se la febbre è improvvisa, la pelle è calda ed emana calore anche a distanza, la persona cerca il caldo e suda abbondantemente, la prostrazione è profonda, la sete è variabile, somministrare:

    BELLADONNA 9 CH - 3 granuli ogni 2 ore.

Se la febbre ha inizio graduale dopo esposizione al freddo umido, la pelle e le mucose sono secche, la sete è intensa, sono presenti dolori muscolari e delle ossa che costringono all'immobilità, vi è cefalea che peggiora con il movimento, somministrare:

    BRYONIA 9 CH - 3 granuli ogni 6 ore.

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      Per quanto riguarda l'influenza prima di tutto è necessario non confondere questa con l'inizio di un'altra malattia. Spesso si parla di influenza quando si tratta di tutta altra cosa. Bisogna esaminare bene l'insieme dei sintomi per vedere se non si tratti di un'angina, di una malattia infettiva, di una bronchite in fase iniziale od anche di una febbre di origine intestinale. All'inizio possono essere indicati i farmaci della febbre; spesso bisogna però pensare anche ad altri farmaci.

Se è presente febbre con intensa dolenzia di tutto il corpo e soprattutto degli arti e del dorso, la persona ha l'impressione che anche le ossa siano dolenti, le urine sono cariche, la sete e la cefalea sono intense, somministrare:

    EUPATORIUM 9 CH - 3 granuli ogni 2 ore per 24 ore poi diradare.

Se la febbre ha inizio graduale con brividi dopo esposizione al freddo umido o alla pioggia, è presente una rigidità articolare dolorosa e diffusa che migliora con il movimento, è presente una sensazione di freddo generalizzato, la persona non può stare tranquilla, somministrare:

    RHUS TOX 9 CH - 3 granuli ogni 6 ore.

 

2) MAL DI GOLA – ANGINA

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      L'angina acuta è una sindrome febbrile dovuta all'infiammazione delle strutture dell'orofaringe: tonsille, ugola, pilastri e velo palatino, parete posteriore del faringe. Un'angina mal curata può causare complicazioni anche gravi pertanto, se si decide di non chiamare il medico sono necessarie alcuna accortezza. Utilizzando un farmaco omeopatico i sintomi devono scomparire rapidamente (in meno di 24 ore), se ciò non succede perché non è stato scelto il farmaco adatto è di obbligo consultare un medico il quale, anche se è un medico omeopata, se lo riterrà opportuno vi prescriverà anche degli antibiotici.

Se la gola è arrossata, secca e congesta, la deglutizione è difficoltosa, la sete è variabile, talora la febbre è elevata somministrare:

    BELLADONNA 9 CH - 3 granuli ogni 2 ore.

Se le tonsille sono puntecchiate di pus, l'alito è fetido, la salivazione abbondante, la sete intensa, la lingua gonfia e patinata, i linfonodi del collo sono ingrossati, somministrare:

MERCURIUS SOLUBILIS 9 CH - 3 granuli ogni 2 ore

Eseguire, comunque, sempre dei gargarismi con CALENDULA TM e PHYTOLACCA TM  20 gocce di ciascuno dei due farmaci in ½  bicchiere di acqua tiepida mattina e sera.



3) RAUCEDINE E LARINGITE

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      Quando nel corso di un raffreddore sopraggiunge la raucedine è segno che una infiammazione sta estendendosi alle corde vocali ed al laringe. Ma una irritazione laringea con modificazioni del tono della voce, fino alla quasi totale afonia, può verificarsi anche a seguito di un eccessivo sforzo vocale. I preparati omeopatici sono utili soprattutto nella raucedine e laringite insorte dopo uno sforzo vocale o raffreddamento.

In caso di modificazione persistente della voce è necessario consultare un medico.

Se i sintomi si manifestano improvvisamente, in genere la sera, dopo avere preso un colpo di freddo, qualche volta con febbre senza sudorazione, somministrare:

    ACONITUM 9 CH - 3 granuli ogni 2 ore.

Se la raucedine è dovuta al fatto di avere parlato, cantato, gridato a lungo, somministrare:

    ARNICA 5 CH - 3 granuli ogni 2 ore.

Se si ha la sensazione di avere una scheggia nella gola quando si deglutisce, come se il laringe fosse escoriato, somministrare:

    ARGENTUM METALLICUM 5 CH - 3 granuli ogni 2 ore.

Se si è costretti a schiarirsi la voce perché dapprima è più rauca e va migliorando man mano che si parla, somministrare:

    RHUS TOX 9 CH - 3 granuli 3 volte al giorno.



4) TOSSE

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      Una tosse banale, se la scelta del farmaco omeopatico è stata corretta, di norma dovrebbe scomparire nel giro di alcuni giorni. Se nonostante la terapia la tosse persistesse, bisognerà farsi visitare da un medico che deciderà il trattamento più opportuno poiché esiste una infinità di farmaci in grado di eliminare le cause all'origine della tosse. Perciò, al fine di poter identificare il farmaco omeopatico più adeguato è assolutamente necessario osservare attentamente le caratteristiche della tosse che si vuole curare.

Se a seguito di un colpo di freddo si ha tosse secca e dolorosa, sete intensa ed agitazione, somministrare:

    ACONITUM 9 CH - 3 granuli ogni ora.

Se la tosse si instaura progressivamente, è secca e scuote tutto il corpo, provoca dolore allo sterno od al torace che migliora con la compressione, è aggravata dal minimo movimento ed è presente sete intensa, somministrare:

    BRYONIA 9 CH - 3 granuli ogni 2 ore.

Se la tosse è di origine allergica, è soffocante, spastica e grassa, con sibili che si sentono anche a distanza, nausea, lingua pulita, vomito che non dà sollievo, somministrare:

    IPECA 9 CH - 3 granuli ogni 2 ore.

Se la tosse è grassa di giorno con espettorato denso e giallastro e migliora all'aria aperta, ed è secca di notte  e costringe a sedersi sul letto, somministrare:

    PULSATILLA 15 CH - 3 granuli ogni 12 ore.

Se la tosse è provocata da una sensazione di prurito all'inizio dello sterno, è secca, continua e provoca spossatezza, è scatenata dalla minima corrente di aria fredda e respirando aria fredda, migliora coprendosi bocca e naso, somministrare:

    RUMEX CRISPUS 5 CH - 3 granuli ogni 2 ore.

http://www.sportmedicina.com/malattie_da_raffreddamento.htm

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